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Dopo varie esperienze Nicola Mari approda alla Sergio Bonelli Editore ed entra a far parte della scuderia dei disegnatori di un nuovo personaggio della casa editrice milanese: Nathan Never.
L'autore estense ha modo in questi anni e lungo i vari albi di affinare e maturare il proprio stile facendosi apprezzare per i suoi disegni molto adatti alle atmosfere stile Blade Runner della testata.

NATHAN NEVER “La zona proibita” #7 dicembre 1991

NATHAN NEVER “Uomini ombra” #8 gennaio 1992

NATHAN NEVER “L'abisso delle memorie” #18 novembre 1992

NATHAN NEVER “L'undicesimo comandamento” #19 dicembre 1992

NATHAN NEVER “Vampyrus” #26 luglio 1993

NATHAN NEVER “La danza delle luci blu” volume Mondadori giugno 1994

NATHAN NEVER “I figli della notte” #38 luglio 1994

NATHAN NEVER “La pietra antica” Almanacco della fantascienza #8 luglio 1994

NATHAN NEVER “Colonie” Ken Parker Magazine #25 febbraio 1995

NATHAN NEVER “La biblioteca di Babele” #50 luglio 1995

NATHAN NEVER “La soria di Kathy Teller” #56 gennaio 1996

NATHAN NEVER “La giovinezza di Nathan Never” Almanacco della fantascienza #20 agosto 1996

Prologo

La scintilla che ha dato avvio a questo blog è stato il sito dedicato a Mike Mignola (autore al quale Nicola Mari è stato spesso paragonato in passato). Con uno stile essenziale e raffinato permette di apprezzarne il lavoro tenendo aggiornati sulle ultime novità che riguardano la sua attività.
Punto di riferimento per trattare l'opera del disegnatore estense sarà l'imprescindibile volume "Nicola Mari, artista gotico" pubblicato nella collana Profili da Glamour International nel 1999.

Per avere notizie sugli ultimi lavori di Mari il consiglio è di visitare lo spazio internet della Sergio Bonelli Editore per la quale da diversi anni disegna Dylan Dog.

A chi infine volesse apprezzare i disegni dell'autore "dal vero" consiglio il sito web Tavole Originali.

(nella sezione link sono riportati gli indirizzi delle pagine internet citate)

Intro

Questo spazio vuole rendere omaggio all'arte di Nicola Mari raccogliendo notizie relative alla sua opera.
Si cercherà così di organizzare una sorta di cronologia dei suoi disegni mettendo in rilievo di volta in volta una parte di essi.
La speranza è di fornire un utile spunto sia a chi già ne apprezza il talento e sia a coloro che abbiano voglia di conoscere il suo lavoro.